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domenica 18 aprile 2010

Di pesci etici e tentativi raw

Zuppa raw di spinaci e avocado


Si procede tra alti e bassi.
L'altroieri sera ho mangiato pesce e non mi sono sentita in colpa.
Oooooohhhh! (verso del pubblico leggente).
Non ne avevo voglia, non sono mai stata un'appassionata di pesce. Ora meno che mai, ovviamente.
Solo che.
Un caro amico marinaio era andato da un amico pescatore a comprare quel pesce apposta per mia figlia.
Poi l'aveva pulito e fatto trasportare dalla moglie per 45 chilometri in una borsa piena di ghiaccio sintetico.
Ovviamente dopo qualche boccone lei si è stufata.
Non sarà etico consumare animali, ma buttare quel pesce nell'immondizia mi sembrava vergognoso.
Per il pesce morto inutilmente, per l'affetto che c'era dietro, per il traffico che il gesto gentile aveva comportato.
L'ho mangiato senza quasi sentirne il sapore, come si prende una medicina.

Ieri è andata meglio.
Colazione col solito lette di riso al cacao, pranzo con wurstel di glutine e ratatouille di verdure (e un sacco di pane), merenda con altro latte di riso, cena con pastina per bimbi buonissima (con grano duro, orzo, miglio, segala, avena, grano saraceno, ortica, bietola rossa, carota) e zuppa cruda di spinaci e avocado, una ricetta presa su Internet, che non mi ha soddisfatto granché perché troppo amara, ma che tenterò di rifare modificandola.
E' la seconda ricetta raw che provo: la prima era stata un successone, apprezzata molto dagli altri commensali (onnivori e molto ben abituati a tavola).
Vedrò di pubblicare l'"algoritmo" di entrambe, per chi volesse provare.

Se posso concedermi un primissimo bilancio direi che la dieta non mi pesa.
Non mi pesa non consumare carne, pesce, uova. Il derivati del latte mi mancano e ancora uso il parmigiano sulla pasta.
Chissà con cosa potrei sostituirlo?
Magari faccio su salto sul forum di Promiseland , una vera miniera di informazioni che vi consiglio di visitare se ancora non l'avete fatto.

Il problema più grande al momento è quello delle calorie. Devo arrivare a tagliarne parecchie. Anzi, diciamo tantissime.
Ma, come dicevamo, senza fretta.

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